F1 Gara GP Bahrain

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$a$uke
view post Posted on 28/4/2009, 20:53




Button al suo terzo squillo

Ferrari a punti con Raikkonen

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Cambia scenario, ma non il copione della quarta gara della Formula 1: la Brawn Gp trionfa, ancora una volta, la terza in quattro gare in questa stagione fantastica per il team di Ross Brawn. Jenson Button e i suoi avevano lamentato problemi di affidabilità, guai al motore e tanti difetti: la realtà è che la Brawn ha fatto un'altra volta la gara perfetta, mettendosi davanti a tutti dopo le prime battute e, con la regolarità che contraddistingue i forti, mettendo in pratica la strategia pensata dal muretto.
L'inglese mette in fila tutti, a partire dal suo compagno di squadra Rubens Barrichello, che conduce una gara a sprazzi, ma alla fine non riesce ad andare oltre il quinto posto. Secondo è il solito Sebastian Vettel, ragazzo terribile della Red Bull, già vincitore in Cina, che riesce a difendere il secondo gradino del podio da un agguerrito Jarno Trulli (Toyota), che chiude terzo. Il pescarese era partito con programmi più grandi, di sicuro, ma alla fine si può accontentare di 6 punti. Per lui è il secondo podio, dopo il terzo posto in Australia.
Il campione del mondo Hamilton e la sua McLaren vivacchiano al quarto posto, mentre Kimi Raikkonen e la sua Ferrari tornano a respirare dopo tre gare di apnea: con il sesto posto arrivano anche i primi tre punti della stagione. Solo tre, perché da Massa non arriva nulla: il brasiliano è solo quattordicesimo infatti, perché un contatto proprio con il compagno di squadra finlandese gli pregiudica la gara dopo appena due curve. L'ala anteriore si rompe e, anche dopo averla riparata, Massa non riesce a prendere il volo.
Qualche piccolo, ancora indefinito segno di risveglio dunque per la Rossa, che proverà a riprendersi definitivamente solo a Barcellona, dove è attesa l'evoluzione della F60 Versione B. E magari allora si potrà pensare un po' più in grande.
A Sakhir fa caldo, caldissimo: 37 gradi nell'aria, 50 sull'asfalto del circuito. I piloti sono dunque tesi e motivati: finalmente, dopo tanta attesa, la partenza. La migliore di quest'anno, senza dubbio: tutte le vetture scattano al massimo delle loro potenzialità, quelle con il Kers hanno ovviamente lo sprint migliore, ma là davanti Toyota, Red Bull e Brawn Gp non vogliono uscire dal lotto dei grandi.
La partenza è bellissima: Glock si mette davanti a Trulli, che prima soffre Hamilton e poi si riprende la seconda piazza. La Brawn Gp, data per outsider alla vigilia, fa vedere però di avere le carte in regola per la vittoria: dopo il primo stop, infatti Button sfila tutti e si piazza al comando, mentre la scelta delle gomme dure da parte delle Toyota non pare la più azzeccata (ed è un eufemismo). Vettel prende la scia di Button, mentre la Ferrari si fa male da sola.
Massa e Raikkonen infatti si erano toccati proprio in avvio e a rimetterci è il brasiliano: la sua ala anteriore infatti si rovina e, nonostante le cure dei meccanici, compromette la gara di Massa. Il ferrarista dovrà stare nelle retrovie e addirittura subire anche i sorpassi dei primi in classifica.
La gara è avvincente e il Kers aiuta i sorpassi: in questo circuito aiutava, e si sapeva. Sia la Brawn e la Red Bull però, che ne fanno a meno e allora quegli 80 cavalli in più regalati da un solo bottone schiacciato non fanno altro che far diventare epici duelli come quelli tra Vettel e Trulli, oppure Glock e Raikkonen.
Button arriva tranquillo sino in fondo mentre Vettel deve lottare a fondo per difendere la sua seconda posizione: Hamilton chiude quarto e Barrichello, nonostante ce la metta tutta, non riesce a replicare le fortune del suo più illustre collega. Raikkonen difende con i denti un sesto posto che di questi tempi vale oro: Alonso è ottavo, mentre a Webber non riesce la clamorosa rimonta dopo il brutto risultato delle prove. Kubica è il più deluso di tutti: solo 18° il polacco dopo il terzo posto dello scorso anno.
 
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