[Wii] Recensione MadWorld

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view post Posted on 20/4/2009, 14:05

Demon Blood.

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Recensione: MadWorld

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La storia dei mezzi di comunicazione è ricca di esempi violenti: dalla tragedia greca alle fiabe nordiche, dal cinema horror ai casi eccellenti di registi come Stanley Kubrick, Quentin Tarantino o Samuel Robert Rodriguez. Ma siamo sinceri, il videogioco detiene la palma della violenza rappresentata. L’errore, facile di fronte a un titolo come MadWorld, è di considerare tutto questo fine a se stesso.


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Death Watch

Varrigan City è un’arena: situata su un’isola, forzatamente isolata dal resto del mondo e resa teatro per Death Watch, un reality show in cui i concorrenti hanno come unico scopo uccidere tutti gli altri nei modi più creativi per guadagnare punti e conquistare il premio finale. Il giocatore impersona Jack Cayman: poche parole, tanti muscoli, look da motociclista di strada. Lo stereotipo, per quanto già visto (qualcuno ha detto Full Throttle?) funziona egregiamente.

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Attraverso molti omicidi e qualche contatto umano non violento Jack dovrà arrivare alla fine dello show: il perché lo lasciamo volentieri a voi, ma andremo a fondo sul come. Dimenticavo: Jack ha una motosega installata sul braccio.

And then there were three

Nero, bianco carta e rosso. Qualche spruzzata di giallo sui punti di interazione, ma di fatto MadWorld è questo. Le scelte cromatiche, impegnative a livello di interazione, si rivelano estremamente efficaci. Inutile dire che il fumetto ha insegnato che non sempre servono tutti i colori dell’arcobaleno, ma che è il contrasto e l’accostamento a rendere il colore in una tavola.Il bianco e nero di MadWorld è un omaggio alla cultura pop degli ultimi 50 anni, alle scelte coraggiose di tutta una branca di artisti che ha popolato pagine di fumetti, percorso i canali underground dell’arte moderna e fatto proprio il concetto di stile.


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Al di là di tutto, funziona. Ottimo contrasto, modelli sempre ben visibili, scene ricche e dettagliate (il quartiere asiatico è semplicemente stupendo). Oggetti e fondali presentano una cura sempre di altissimo livello e veicolano perfettamente l’idea di una città multietnica, in cui potrebbero coesistere pacificamente persone di tutto il mondo. Potrebbero.

99 ways to die

Jack uccide a pugni, a colpi di motosega, impalando con cartelli stradali, usando pneumatici, testate, muri ricoperti di spuntoni, fontane acuminate, torce accese, mazze, bastoni da golf, fuochi d’artificio, una friggitrice gigante. Mi fermo qui, ma potrei andare ancora avanti.L’interazione è varia, semplice e appassionante. Il sistema di punteggio incentiva a torturare il nemico prima di ucciderlo, pertanto si è spinti a trovare combo non letali prima di infliggere il supplizio definitivo. E i punti non sono accessori, ma anzi si rivelano il sistema principale per proseguire nel gioco. Raggiungendo quote specifiche in ogni livello è possibile accedere ad armi, sfide Bagno di Sangue (dei mini-giochi specifici diversi in ciascun livello) e boss di fine stage.

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Proprio i boss rappresentano il punto più alto del design di MadWorld: mescolando combattimento e quick-time event, i boss sono una sfida unica e altamente adrenalinica, grazie anche all’estrema cura nella loro caratterizzazione.

Damage control

Il pulsante A è dedicato a pugni e prese, mentre B controlla la motosega, utilizzabile orizzontalmente e verticalmente mediante le corrispondenti oscillazioni del telecomando Wii. Occorre una leggera pratica, ma il sistema diventa presto familiare. L’utilizzo dell’accelerometro è limitato e non richiede una grande precisione. Anche nei quick-time event il tutto è morbido e altamente tollerante, in modo da non causare quasi mai problemi di mancata esecuzione del comando richiesto. L’importante è procedere nell’azione.

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I mini-giochi sono sempre focalizzati sull’interazione con l’ambiente ed evidenziano una grande cura nel level design, nonché la solidità del motore grafico. Anche lanciando un nemico su un edificio lontano, si schianterà in maniera “credibile”. Le sequenze in moto rappresentano un piacevole intermezzo quasi totalmente arcade il cui scopo è variare il gameplay. Niente di originale quindi, ma spezzano intelligentemente il ritmo.

Sound of White Noise

La colonna sonora hip-hop è un ottimo complemento, anche se qualche puntata verso il metal (vista anche l’estetica di molti personaggi) non sarebbe guastata. E’ il reparto voci a farla comunque da padrone, nonostante la scelta dubbia della doppia lingua: tutte le sequenze non interattive sono accompagnate dall’audio inglese (comprese le voci dei protagonisti), mentre la telecronaca di Death Watch è in italiano, estremamente curata, volgare e assolutamente vietata ai minori.

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Il rating 18+ è d’obbligo viste anche le numerosi espressioni e la fantasia negli insulti pronunciati senza soluzione di continuità dai due cronisti. Il tutto è esilarante anche se tendenzialmente ripetitivo.

End of your days

Veniamo al dunque: di arrosto ce n’è tanto. Dal design estremamente curato a un gameplay vario, solido e ben costruito, da un sistema di controllo preciso e accomodante a un sonoro curato e incalzante, MadWorld è un titolo che non vive dell’hype che lo ha circondato, ma che si sostiene sulle proprie gambe. L’apparente semplicità narrativa e la finta superficialità che sembrano pervaderlo nascondono in realtà una riflessione sulla violenza a cui siamo abituati in altri media, ma che è facilmente travisabile in un videogioco.

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Ci sentiamo in dovere di consigliare il gioco ai maggiori di 18 anni sia per i contenuti video sia per quelli audio: non si tratta di una posizione da finti perbenisti, ma di uno spassionato consiglio.

MadWorld - I voti



8.0 Storia:
Apparentemente prevedibile, ma superata la fase iniziale decolla e appassiona. Le numerose citazioni(Battle Royale, Sin City, Arancia Meccanica, Full Throttle) la rendono ancora più godibile.

9.5 Grafica: Il bianco e nero è sempre e comunque ben definito, non ci sono problemi di percezione dello spazio e l'engine è solido e credibile. Unica piccola pecca è la tendenza della telecamera a bloccarsi su alcuni angoli problematici.

9.0 Sonoro: Musiche forse da espandere un po', ma le voci italiane sono dannatamente divertenti causa l'abuso delle volgarità più spinte. Da prendere sul ridere. Peccato per la localizzazione solo parziale.

8.0 Giocabilità: Il sistema di controllo è solido e ben strutturato, senza particolari problemi di sorta. La benevolenza durante i quick-time event è un elemento che risulta ottimo nel garantire continuità e divertimento.

8.0 Longevità: Non molto lungo, ma la possibilità di riaffrontare i livelli per superare le sfide Death Watch più ostiche soddisferà i più esigenti, costretti a esibirsi in combo articolate per raggiungere i punteggi più alti.

9.0 Globale (non è una media): MadWorld è un gioco ben confezionato, che non si limita ad essere solo in bianco e nero ma che propone un'esperienza sensorialmente differente dagli altri giochi contemporanei. Pur essendo convenzionale sotto il profilo del gameplay e dell'interazione, compie delle scelte estetiche video e audio che lo rendono unico e degno di essere giocato. Per adulti consenzienti.



Fonte: Wii Italia
 
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Cyb3rOtaku
view post Posted on 20/4/2009, 14:30




giochi come questo mi fanno rimpiangere di non avere la wii :(
 
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view post Posted on 20/4/2009, 15:48

Demon Blood.

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e io invece ce l'ho lol

comunque si dice il wii -.-
 
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Tobi Roronoa
view post Posted on 20/4/2009, 17:05




Davvero molto interessante! l'idea del Bianco e il Nero con il rosso sangue è davvero geniale!
 
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Cyb3rOtaku
view post Posted on 20/4/2009, 19:20




si ma non del tutto nuova esiste già in afro samurai, sin city e simili violenti
 
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4 replies since 20/4/2009, 14:05   97 views
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