F1 GP Cina Gara

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$a$uke
view post Posted on 19/4/2009, 12:06




Vince Vettel, re della pioggia

La Ferrari affonda nel disastro

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Anche il Gran Premio della Cina sovverte le gerarchie della Formula 1. In una gara pesantemente condizionata dalla pioggia, le Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber dominano e conquistano la prima doppietta nella storia della scuderia. Alle loro spalle, le Brawn di Button e Barrichello. Per le Ferrari, nuovo disastro. Massa si ferma mentre è terzo, Raikkonen solo decimo: Maranello rimane ancora a zero punti nella classifica costruttori.
La pioggia è ancora una volta la grande variabile della Formula 1. Dopo il GP di Malesia, anche sul tracciato di Shanghai i team devono fare i conti con un vero e proprio nubifragio. In griglia si montano quindi gomme heavy rain, quelle capaci di smaltire fino a 50 litri d'acqua al secondo, e si parte in regime di safety-car.

Le condizione di visibilità e il grip sono praticamente inesistenti, tanto che dopo due giri Massa è subito protagonista di un dritto, seguito poco dopo da Sutil e dal compagno di box, Raikkonen.

Dopo otto giri rientra la safety-car, ma per i piloti la vera sfida è quella di restare in pista senza non farsi beffare dall'asfalto inondato. Intanto Alonso, che si era fermato ai box per il primo pit-stop, rientra ultimo proprio nel giro del via libera.

La bagarre inizia con Hamilton che passa Raikkonen portandosi in sesta posizione. Il finlandese però ha problemi al motore e fatica a tenere il passo dell'inglese. Intanto parte l'inevitabile balletto delle escursioni fuori pista. Una serie prevedibile di dritti e testacoda che proseguiranno per tutta la gara.

Lo stesso Hamilton è vittima di varie perdite di aderenza, ma quando resta in strada l'inglese è un fulmine e infila un sorpasso dietro l'altro. Una prova di talento, confermata anche dai tre sorpassi su Raikkonen nello stesso GP.

Intanto Massa recupera posizioni passando anche un Trulli con evidenti difficoltà di aderenza, mentre Vettel e Webber tengono le posizioni di testa grazie ad una Red Bull in evidente superiorità tecnica.

L'agonia della Toyota di Trulli finisce invece quando Kubica gli parcheggia la sua BMW sul posteriore. Detriti ovunque e safety-car che torna in pista. Tanti piloti approfittano per effettuare il pit-stop, mentre sia Robert che Jarno tornano ai box per tentare una riparazione al volo e rientrare in gara. Operazione che riesce solo al polacco che sostituisce il muso della sua vettura, mentre per l'italiano è gara finita.

Brivido per Webber che tocca il compagno Vettel, rovinando l'ala anteriore, ma fortunatamente senza compromettere la corsa di entrambi. Massa intanto è terzo, ma la sua Ferrari cede per un guasto elettrico e si ferma in mezzo alla pista, mentre Raikkonen naviga a centro classifica.

Al rientro della safety però è ancora Vettel al comando in condizioni di aderenza critica. Alle sue spalle continuano i fuori pista, in particolare quelli di Nakajima e Piquet che proprio non riescono a tenere la macchina in strada. Si girano un po' tutti, e in particolare Bourdais, Alonso, Button e ancora Hamilton. L'ultimo botto del giorno però è firmato da Sutil che sfascia la sua Force India contro le protezioni, con tanto di gomme anteriori che si staccano e schizzano via dalla vettura.

Nel finale è lotta tra Button e Webber, con l'inglese che sbaglia e cede il passo all'australiano. Così la Red Bull può firmare una doppietta storica: primo Sebastian Vettel, dominatore e confermato asso del bagnato (dopo il Monza-show del 2008), secondo Mark Webber, scudiero pronto ad approfittare di una vettura nettamente superiore alle altre.

Jenson Button chiude con il terzo gradino del podio, allungando così la sua leadership in classifica mondiale. In quarta posizione si piazza invece l'altra Brawn Gp di Rubens Barrichello, davanti alle due McLaren di Heikki Kovalainen e del campione del mondo Lewis Hamilton. Settima la Toyota di Timo Glock che precede la Toro Rosso di Sebastien Buemi e la Renault di Fernando Alonso. La Ferrari di Kimi Raikkonen si ferma al decimo posto. Quattordicesima la Force India di Giancarlo Fisichella.

Archiviato così il GP di Cina, la F1 pensa già al Bahrain dove si corre domenica prossima.
 
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