Lorenzo fa il tris di poleA Barcellona battuti Rossi e Stoner
Terza pole della stagione per Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ha portato la sua Yamaha davanti a tutti nelle qualifiche del GP di Catalogna, sesta prova del Mondiale 2009. Lorenzo ha chiuso col tempo di 1'41"974. In prima fila con lui partiranno il compagno di squadra Valentino Rossi, staccato di soli 13 millesimi, e la Ducati di Casey Stoner, terzo, ma a quasi mezzo secondo. Quarto Andrea Dovizioso (Honda). Altra caduta per Pedrosa, ottavo.
Il duello in famiglia si è concluso a favore dell'idolo di casa, che però ha dovuto sudare oltre il previsto per strappare il miglior tempo a Rossi. Il Lorenzo in versione blaugrana è apparso convintissimo delle sue forze e di sicuro saprà rendere la vita difficile a Valentino anche in gara.
Crono alla mano, sembrano dover essere loro i contendenti per la vittoria di domenica. Vale avrà in più la cattiveria di chi non solo vuole vendicare l'affronto del Mugello, ma anche la beffa di vedersi strappare la pole all'ultimo secondo.
Il ruolo di terzo incomodo tocca a Stoner, mai completamente a suo agio in questi due giorni. Alla fine l'australiano ha strappato un terzo posto utile per correre senza patemi e portare a casa punti pensati per la classifica. Casey, però, dovrà guardarsi le spalle dal nostro Dovi, desideroso di conquistare il primo podio con i colori Hrc.
Dietro questi quattro c'è il vuoto perché il redivivo Toni Elias, quinto, si è beccato la bellezza di oltre un secondo di distacco da Lorenzo. Seguono Edwards, andato gambe all'aria nel finale, De Puniet e Pedrosa.
Lo spagnoletto merita un capitolo a parte. Dani si è presentato claudicante per i postumi dell'infortunio al GP d'Italia e purtroppo è caduto ancora. La sua Honda numero 3 è finita lunga nella sabbia e per evitare le barriere l'ex iridato ha preferito buttarsi per terra. Nessuna grave conseguenza, ma di sicuro quest'altra botta non fa bene a fisico e morale.
Non si ride nemmeno in casa Suzuki. Nonostante l'arrivo del nuovo motore (che è comunque più veloce), Capirossi e Vermeulen non sono andati oltre l'11.a e 12.a piazza davanti al "solito" Hayden. Sabato difficile anche per Melandri, 17°. Ultimo, come prevedibile, il debuttante Gabor Talmacsi, che però ha ridotto a meno di 4" il suo distacco dal vertice.
